Con l’obiettivo di migliorare la qualità del nostro olio extravergine di oliva e di ridurre l’impatto ambientale della estrazione, abbiamo modificato il funzionamento del nostro frantoio da tre a due fasi, il cosiddetto “ciclo continuo” o “integrale”.

Maggiore qualità dell’olio extravergine

L’elemento che contraddistingue un impianto a ciclo continuo è principalmente il decanter. Nel sistema più diffuso a tre fasi il frangitore rilascia una formazione continua di pasta di olive che va alla gramolatrice. La pasta di olive, addizionata opportunamente di acqua, viene inviata al decanter (centrifuga), che separa la pasta nei suoi tre componenti, sansa, acqua di vegetazione e mosto olio.

La tecnologia a due fasi, invece, non utilizza l’aggiunta di acqua di diluizione, al fine di evitare il dilavamento dell’olio, preservando le sue parti aromatiche di maggior pregio, e di operare a basse temperature per ottenere un prodotto di alta qualità ricco di polifenoli. La corposità e l’aroma del fruttato dell’olio sono maggiori e migliora la conservazione dell’olio perché i polifenoli, ottimi antiossidanti naturali, non vengono dispersi nelle acque reflue.

Minore impatto ambientale

L’impianto a due fasi non produce scarto di acque, eliminando quindi le acque reflue ed il problema del loro smaltimento. Si riduce così, per la prima volta nel territorio di San Mango d’Aquino, l’impatto ambientale del processo di estrazione dell’olio extravergine di oliva.